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il senso della vita

L’ultima volta che ho fatto sesso (figuriamoci concepire)

In tempi non sospetti, molto prima della grande invenzione del Fertility Day, io e Roby salimmo su un minuscolo palcoscenico vestiti da spermatozoi. Lui faceva Lapo, fighetta belloccio con l’erre moscia. Io ero Lopo, un povero disgraziato che aveva una dislessia che lo faceva parlare come Duffy Duck. Di solito il pubblico rideva. E noi avevamo capito già allora che per concepire bisogna prima “compicciare”. E senza fare marcia indietro.

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso mi hanno fatto gli applausi.

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso ho pagato in lire.

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso eravamo in tre.

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso, lo giuro, ero da solo.

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso c’ho messo tre ore.

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso c’ho messo tre ore. A convincerla!

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso sono diventato il re della pecorina.

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso sono diventato il re del pecorino. Sardo.

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso per durare di più ho pensato alla fame nel mondo.

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso ho pensato che avevo fame. E ho svuotato il frigorifero.

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso lei mi ha detto “la prossima volta che vieni, dimmelo e ti faccio trovare champagne e caviale”

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso lei mi ha detto “la prossima volta che vieni, dimmelo almeno mi levo le mutande”

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso aveva vinto la Lupa.

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso aveva vinto l’Aquila. Con Bastiano.

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso mi è costato una bella sudata.

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso mi è costato 100 euro ogni quarto d’ora. Quindi 20 euro.

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso mi ha detto: “Come te non c’è nessuno!”

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso mi ha detto: “Come te non c’è nessuno! Se dio vuole”

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso ho pensato: “Che fisico che ho!”

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso ho pensato: “Che fisico di merda che ho!”

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso le ho detto: “Non sei sempre stata così sciolta, vero?”

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso le ho detto: “Non sei sempre stata una donna, vero?”

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso le ho detto: “Ti sei depilata?”

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso le ho detto: “Ti sei fatta la barba?”

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso ho pensato: “Dio, questa è un mostro di bravura!”

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso ho pensato: “Dio, questa è un mostro!” E basta.

Lapo: L’ultima volta che ho fatto sesso ho fatto un po’ di conti e sono giunto alla conclusione che le donne che ho avuto sono tante come i granelli di una spiaggia.

Lopo: L’ultima volta che ho fatto sesso ho fatto un po’ di conti e sono giunto alla conclusione che le donne che ho avuto sono tante come le dita di una mano di un addetto alla sega circolare.

Duetto tratto dallo spettacolo “Mattaglia, il Senso della Vita” (2009) di Roberto Ricci e Giampiero Cito (con una strizzata d’occhio a Giorgio Gaber).

mattaglia

 

L’immagine della testata è un dettaglio della locandina dello spettacolo realizzata da Benedetto Cristofani nel 2009.

orgy

Sex and the Cito

La difficile evoluzione sessuale di chi è cresciuto con un padre ginecologo. E purtroppo è tutto vero!

Io a 4 anni:

“Babbo, me lo dici come mai i bambini li porta la cicogna?” “Figliolo, sarò breve…”
Dopo circa 48 ore di chiacchierata, a quattro anni e due giorni, sapevo tutto. Il bello è che nessuno dei miei amici mi avrebbe creduto…

Anni ’80, ora di pranzo: 
Squilla il telefono. Mio padre risponde: “Si pronto? Mi dica signora. Di che colore sono queste perdite? Bianche? Gialle? Verdi?”.
Ora sapete perché mi piace andare a cena fuori!

Fine anni ’80, una mattina a caso:
“Babbo, ho fatto gli sciacqui per la gola con il Tantum ma non aveva un buon sapore.”
“Di che colore era?”
“Rosa, no?”
“Vedi, figliolo….”

Inizio anni ’90:
“Babbo, ma quel sapone del bidet, sei sicuro che non sia andato a male? Frizza!!!”
“Ahaha, era un campione di Chilly!!! Fresco eh!!!!”

Anni ’90, ora di cena: 
Squilla il telefono, rispondo io.
“Cito?”
“Si!”
“Senta dottore, ho rapporti sessuali anche occasionali, vorrei togliere la spirale ma mio marito non è d’accordo! Mi raccomando, è una cosa un po’ delicata…”
“Ehem, sì signora…le passo il Babbo…”

Le gite delle scuole superiori:
Gita di 1a superiore: “Figliolo, questi sono dei profilattici. Sai tutto, vero?” “Si, babbo!”
Gita di 2a superiore: “Figliolo, questi sono dei profilattici…” “Lascia fare babbo, c’ho quelli dell’anno scorso”
Gita di 3a superiore: “Figliolo questi sono dei profilattici…” “Dopo quanto scadono?”
Gita di 4a superiore: “Figliolo…” “Babbo, i tuoi preservativi mi portano male! Non li voglio!”
Gita di 5a superiore: “Figliolo, questo è Maloox!”

Anno 2000:

Mattina presto di un doposbornia. Dopo poco sarei andato a vivere per conto mio. Sono solo. Dlin, dlon…La porta di casa. Vado ad aprire, ancora un po’ ebbro e di fronte a me una studentessa americana. Bellissima.
“Scusi, cercavo il Dottor Cito!”
“Ehem…Questo non è lo studio, è l’abitazione…ma sarei laureato anche io…”(Tratto da “Mattaglia. Il senso della vita.” Settembre 2011)

Illustrazione: Orgy – Personal work by Malika Favre