La celebrità nell’era dell’endorsement

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Ricordate come era bello quando a dirci come votare era il politico di cui ci fidavamo? C’era un referendum e se Pannella o Berlinguer parlavano e dicevano che erano per il Sì, magari Almirante o Andreotti dicevano di votare No. Era facilissimo. I follower (all’epoca non si chiamavano così) di Pannella, Berlinguer, Andreotti e Almirante, avrebbero saputo esattamente cosa fare.
Oggi viviamo invece nella straordinaria “era dell’endorsement” dove, visto che nessuno si fida più dei politici, i politici chiedono, non sempre gratuitamente, il favore a illustri personaggi dei settori più disparati di esprimersi. La speranza è che i loro follower (oggi si chiamano così), siano in questo modo convinti ad orientarsi da una parte o dall’altra.
Così se il Sì getta l’Asso di Cuori, vincitore di Premio Oscar, il No controbatte con l’Asso di Bastoni, vincitore di Premio Nobel, con un endorsement estorto post mortem.
Quelli del Sì buttano giù la Donna di Spade, campionessa paralimpica e il No risponde con il Re di Picche, professore costituzionalista. Il problema è che noi uomini medi, che veneriamo i nostri idoli, siamo disarmati e non sappiamo più da che parte votarci. E votare.
Mettiamo che uno fosse il primo dei fan degli Avengers e scoprisse che Hulk e Capitan America voteranno No mentre Iron Man e Thor sono assolutamente convinti che basta un Sì. Come si può tradire uno dei nostri beniamini?
La situazione è a dir poco ingarbugliata: su ognuno dei due fronti si trovano personaggi per cui abbiamo fatto la fila ai concerti e contemporaneamente gente di cui abbiamo bruciato i cd.

Lo stato dell’arte è più o meno questo:

VOTERANNO SI: Stanley Kubrick, Alvaro Vitali, Alvaro Soler, Alvar Aalto, Gino Bramieri, Adolf Hitler, Gandhi, Papa Giovanni XXIII, Dante Alighieri, Rita Levi Montalcini, Nilde Iotti, John Fitzgerald Kennedy, Zio Michele di Avetrana, Abele, La Sora Lella, Bilbo Baggins, L’Omino della Bialetti, Fausto Coppi, Zico, Sandra Mondaini, Voldemort, Pisolo, Gianni Togni, Rocky Balboa.

VOTERANNO NO: Oliver Hardy, Frank Sinatra, Charles Manson, Roman Polanski, Bombolo, Raimondo Vianello, Padre Graziano, Papa Winnie, Romina, Al Bano, Tex Willer, Dylan Dog, il Joker, Tina Anselmi, Palmiro Togliatti, il Dalai Lama, l’Uomo del Monte, Isacco, Frodo Baggins, Ron, Red Canzian, l’Omino Michelin. i Ghostbusters, Rambo, Ivan Graziani.

Come posso fare uno sgarbo a Ivan Graziani? Ma neanche posso andare contro Rocky Balboa. E se Rambo poi se ne offende? Ok, farò quel che dice Tex Willer. Ma forse è meglio seguire Bilbo.
Sembra di assistere ad un Royal Rumble di Celebrity Deathmatch dove dei famosissimi pupazzi se le danno di santa ragione. Chissà poi per cosa.

Se qualcuno mi aiuta a capirci qualcosa giuro che voto quello che mi dice lui. O forse faccio come mi pare. Che casino…

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  1. […] Ps: sull’argomento invito a leggere il blog di Giampiero Cito (endorsement). […]

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